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MAURIZIO BIANCHI + SIEGMAR FRICKE - MAKROKOSMIKRO



Format : CD-R
Edition : 117 copies
Release date : 08 April 2009
Cat# : LH09

Status : SOLD OUT


Track list:

1 Cosmournful
2 Macropsia
3 Microbial
4 Macrosoma
5 Microtone
6 Makrokosmikro

Preface:
The macrocosm is the incalculable macrospace out of our fertile body, and the microcosm is the calibrated microspace inside our neutralistic body. What is the plurivalent and padded "Makrokosmikro"? A joint attempt to parody the intelligible space in a cosmic improvisation. And the two submissive de-composers are ready to let you guard your compatible safety.

Edition of 117 numbered copies in shell case with insert and hand printed disc.


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Review from Vitalweekly.net

For whatever reason I am not entirely sure of Maurizio Bianchi hooked up with Siegmar Fricke a lot since he returned to recording new music again. Fricke always seems to have something to do with the music of Bianchi, whether or not it is a collaboration, mastering, mixing or post production. Here on 'Makrokosmikro' its a collaboration with Bianchi getting credit for 'macrowaves, cosmotronics, microloops' and Fricke for 'mactronics, cosmodulations, microblending', which I am sure they have had a fun time thinking of. And I guess it also says something about the music too. The music they play is perhaps the nightmare version of the old seventies German cosmic music. The cold, alienated soundscapes, the empty industrial sites and the post nuclear landscape: those are the images that spring to mind when one hears this music. Made with analogue and digital sound synthesis, lots of sound effects, which might count for the cosmic aspect of this music. Maybe in the final piece, the title piece, things come a bit closer to the original world of cosmic music, but I must say that this nightmare version is one that I quite enjoy. Both ambient and industrial, and an excellent recording of it, make it a great constant flow of things, which never has a dull moment. Among the various things they already recorded, this is one of the best so far.

FdW



From Rockerilla issue 342 May / June 2009

Maurizio Bianchi + Siegmar Fricke - Makrokosmikro.

Vote 8/10

Arriva in una accattivante confezione a conchiglia questa nuova produzione della Menstrual Recordings. All'interno, imprigionata come una perla preziosa, troviamo il frutto dell'operazione "Makrokosmikro", un gioco di parole, coniato da Maurizio Bianchi e Siegmar Fricke, che non pone dubbi sul suo significato. Macrocosmo e microcosmo sono i due poli speculari dell'universo, le sfere dell'essere che ruotano attorno al motore immobile del Principio. Gli autori mettono a regime un vero athanor di generatori elettronici - fra macrowaver, microloops, cosmodulations... - per esprimere il pathos che circonda i misteri del cosmo/esistenza. A tanto può la forza evocativa dei suoni quando questi sono riposti in mani ispirate, in grado di farsi iridescenza interiore e catarsi pura, viaggio e scintilla di rivelazione.

Aldo Chimenti






From Blow Up issue 136 September 2009

Maurizio Bianchi + Siegmar Fricke - Makrokosmikro.

Vote 6/7

L'intensità sinfonica del duo Bianchi - Fricke assorbe e ritrasmette le frequenze di Ligeti, della kraut cosmica e dell'industrial esoterico e dell'isolazionismo spaziale. Nell'ascolto in cuffia si apprezza lo spostamento delle masse drones, l'elaborazione in frequenza e timbri, la sensazione di circolarità psyco-hypno (soprattutto in Mikrotome).

Dionisio Capuano










Review from sentireascoltare.com

Maurizio Bianchi + Siegmar Fricke - Makrokosmikro.

Vote 6/7

Frequency In Cycles Per Second, Telepherique, Aube, Land Use, Nimh, Th26, Mdt, Nobu Kasahara, Hitoshi Kojo, Maor Appelbaum, Saverio Evangelista, F.I.C.P.S., Cheapmachine... questi sono solo alcuni dei nomi coi quali Bianchi ha collaborato, a partire dal 2003, inaugurando una fase del suo percorso estetico interessata sopratutto alla contaminazione con artisti, italiani e internazionali, attivi nell'ambito della decomposizione musicale.

Non sono trascorsi 2 mesi dalla pubblicazione dell'opera solista Dekadenz e già ci troviamo con un nuovo lavoro tra le mani frutto, questa volta, della combinazione con il tedesco Siegmar Fricke (già presente in Endokraniosis, Stroma-Konkret e Primordium). Il risultato è in linea con le ultime proposte di Bianchi: serpentoni sonori in bilico tra il fu M.B. e il rinato acquerellista ambient della trilogia di fine Anni '90.

6 strumentali atonali e aritmici si fanno strada disinteressati ad altro che non concerna la loro stessa esistenza; perciò cerchiamo di contestualizzare questa raccolta secondo inedite prospettive e la immaginiamo adatta non tanto per le scene più truci di un film dell'orrore, quanto magari per attimi di disorientamento all'interno delle nostre automobili, oppure muzak immancabile per pranzi domenicali in cui non sembra accadere un bel niente se non dentro di noi.

Filippo Bordignon